Coronavirus: Controllo del cartello farmaceutico e rischio economia
La pandemia del coronavirus: il controllo del cartello farmaceutico sulla sanità mette a rischio l'economia mondiale
Un nuovo rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), un organo intergovernativo la cui appartenenza comprende un gruppo di 36 paesi prevalentemente sviluppati, descrive come l'epidemia di coronavirus COVID-19 sta mettendo a rischio l'economia mondiale affermando che "i governi devono agire rapidamente e con forza per superare il virus e il suo impatto economico", l'OCSE afferma che il virus presenta all'economia globale la sua minaccia più grave dalla crisi finanziaria. In realtà, tuttavia, non è così tanto che il coronavirus stesso sta mettendo a rischio l'economia mondiale, ma piuttosto è il controllo costante dei nostri sistemi sanitari del cartello farmaceutico.
Il rapporto dell'OCSE è solo una delle numerose cupe previsioni economiche che sono state pubblicate di recente in relazione al coronavirus. Un recente articolo pubblicato sul sito web di Bloomberg, un portale di agenzie di stampa fondato dal multi miliardario Michael Bloomberg, affermava che il virus poteva costare $ 2,7 trilioni e "portare l'economia mondiale a un punto morto". Allo stesso modo la CNN ha predetto che, con lo scoppio scatenante "estrema paura nei mercati finanziari", "potrebbe far cadere il mondo in una recessione". Ma con il pubblico sempre più sottoposto al lavaggio del cervello nel credere che la produzione di un vaccino farmaceutico sia l'unico modo per tenere sotto controllo la pandemia, 9 case farmaceutiche che ci lavorano per trovarne uno, è palese chi è il principale beneficiario di questa isteria mediatica .
Cartello farmaceutico cerca di trarre vantaggio dell'isteria del coronavirus
A causa del crescente interesse globale nei confronti degli approcci alla salute naturale, (il "Pharma Cartel" da 1,4 trilioni di dollari all'anno) "gli affari con la malattia" non è mai stato più minacciato di quanto non lo sia oggi. Negli ultimi due decenni, le scoperte scientifiche rivoluzionarie del dottor Rath nei settori delle malattie cardiache, del cancro, del diabete e di altre malattie hanno portato milioni di persone in tutto il mondo a voltare le spalle alla medicina basata sulla droga. Attraverso le sue parti interessate nei media, nella medicina e nella politica, il cartello sta quindi manipolando la pandemia di coronavirus con l'obiettivo di rendere le persone così spaventose da essere ricacciate nelle sue grinfie.
Dichiarando che i suoi risultati erano "inequivocabili" e che era necessario un "fronte unito", il WEF ha invitato i governi, la società civile e il settore privato a impegnarsi nella lotta contro le malattie croniche e il loro crescente peso economico. Da allora, tuttavia, è diventato chiaro che la chiamata del WEF è rimasta inascoltata. A livello globale, uno su tre degli adulti ora soffre di patologie croniche multiple. Nei paesi sviluppati questa cifra è più vicina a tre su quattro negli adulti più anziani e si prevede che aumenterà drammaticamente negli anni futuri. In quanto industria di investimento guidata dai profitti dei suoi azionisti, l'industria farmaceutica non ha interesse a prevenire le cause di patologie croniche alla radice.
La pandemia di coronavirus ci ricorda quindi che per raggiungere l'obiettivo di "Salute per tutti" è necessario raddoppiare i nostri sforzi di educazione sanitaria globale. Milioni di persone in più nel mondo devono ancora conoscere i benefici salvavita delle terapie naturali, che includono il supporto del sistema immunitario nella lotta alle infezioni. Spetta quindi a noi, in quanto sostenitori di un nuovo sistema sanitario globale basato su approcci sanitari naturali basati sulla scienza, condividere queste importanti conoscenze il più possibile. Ciò può letteralmente fare la differenza tra vita e morte.
Un nuovo rapporto dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), un organo intergovernativo la cui appartenenza comprende un gruppo di 36 paesi prevalentemente sviluppati, descrive come l'epidemia di coronavirus COVID-19 sta mettendo a rischio l'economia mondiale affermando che "i governi devono agire rapidamente e con forza per superare il virus e il suo impatto economico", l'OCSE afferma che il virus presenta all'economia globale la sua minaccia più grave dalla crisi finanziaria. In realtà, tuttavia, non è così tanto che il coronavirus stesso sta mettendo a rischio l'economia mondiale, ma piuttosto è il controllo costante dei nostri sistemi sanitari del cartello farmaceutico.
Il rapporto dell'OCSE è solo una delle numerose cupe previsioni economiche che sono state pubblicate di recente in relazione al coronavirus. Un recente articolo pubblicato sul sito web di Bloomberg, un portale di agenzie di stampa fondato dal multi miliardario Michael Bloomberg, affermava che il virus poteva costare $ 2,7 trilioni e "portare l'economia mondiale a un punto morto". Allo stesso modo la CNN ha predetto che, con lo scoppio scatenante "estrema paura nei mercati finanziari", "potrebbe far cadere il mondo in una recessione". Ma con il pubblico sempre più sottoposto al lavaggio del cervello nel credere che la produzione di un vaccino farmaceutico sia l'unico modo per tenere sotto controllo la pandemia, 9 case farmaceutiche che ci lavorano per trovarne uno, è palese chi è il principale beneficiario di questa isteria mediatica .
Cartello farmaceutico cerca di trarre vantaggio dell'isteria del coronavirus
A causa del crescente interesse globale nei confronti degli approcci alla salute naturale, (il "Pharma Cartel" da 1,4 trilioni di dollari all'anno) "gli affari con la malattia" non è mai stato più minacciato di quanto non lo sia oggi. Negli ultimi due decenni, le scoperte scientifiche rivoluzionarie del dottor Rath nei settori delle malattie cardiache, del cancro, del diabete e di altre malattie hanno portato milioni di persone in tutto il mondo a voltare le spalle alla medicina basata sulla droga. Attraverso le sue parti interessate nei media, nella medicina e nella politica, il cartello sta quindi manipolando la pandemia di coronavirus con l'obiettivo di rendere le persone così spaventose da essere ricacciate nelle sue grinfie.
Dr. Matthias Rath
La misura in cui il cartello farmaceutico sta mettendo a rischio l'economia globale è forse meglio illustrata dalle statistiche pubblicate dal World Economic Forum (WEF) nel 2011, che hanno calcolato che entro il 2030 l'impatto economico globale cumulativo delle cinque principali malattie croniche - cuore , cancro, diabete, malattie mentali e respiratorie potrebbero raggiungere l'incredibile cifra di $ 47 trilioni. Mettendo questa somma nel contesto, al momento della pubblicazione del rapporto rappresentava abbastanza denaro per sradicare la povertà di due dollari al giorno, tra i 2,5 miliardi di persone allora esistenti in quello stato, per oltre mezzo secolo.Dichiarando che i suoi risultati erano "inequivocabili" e che era necessario un "fronte unito", il WEF ha invitato i governi, la società civile e il settore privato a impegnarsi nella lotta contro le malattie croniche e il loro crescente peso economico. Da allora, tuttavia, è diventato chiaro che la chiamata del WEF è rimasta inascoltata. A livello globale, uno su tre degli adulti ora soffre di patologie croniche multiple. Nei paesi sviluppati questa cifra è più vicina a tre su quattro negli adulti più anziani e si prevede che aumenterà drammaticamente negli anni futuri. In quanto industria di investimento guidata dai profitti dei suoi azionisti, l'industria farmaceutica non ha interesse a prevenire le cause di patologie croniche alla radice.
La pandemia di coronavirus ci ricorda quindi che per raggiungere l'obiettivo di "Salute per tutti" è necessario raddoppiare i nostri sforzi di educazione sanitaria globale. Milioni di persone in più nel mondo devono ancora conoscere i benefici salvavita delle terapie naturali, che includono il supporto del sistema immunitario nella lotta alle infezioni. Spetta quindi a noi, in quanto sostenitori di un nuovo sistema sanitario globale basato su approcci sanitari naturali basati sulla scienza, condividere queste importanti conoscenze il più possibile. Ciò può letteralmente fare la differenza tra vita e morte.
ottimo articolo, chissa come andra' a finire con questo cartello farmaceutico
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